Dalla Coca Cola ad Amazon, da FedEx al Toblerone: i loghi più celebri del mondo nascondono curiosità, messaggi e piccoli segreti. Ecco alcuni esempi:
Il logo del parco nazionale di Pittsburgh (USA) è, si vede bene, un albero. Ma osservando attentamente si notano (in negativo) i profili di un gorilla e di un leone uno di fronte all’altro (e chissà quanti altri animali si celano nella chioma…) E siccome il parco ospita anche un acquario, in basso si notano anche le sagome di alcuni pesci.
Ci sarà passato davanti agli occhi chissà quante volte. Eppure in molti non avranno notato la freccia che, nel logo di Amazon, vuole rappresentare un’idea precisa: ovvero che sul sito è possibile acquistare di tutto, dalla A alla Z.
Il logo di Beats Audio è l’iniziale del marchio (b). Ma al tempo stesso evoca il padiglione di una cuffia (stilizzato), prodotto che ha reso celebre l’azienda.
Numerosi sono i casi nello sport. Uno dei loghi “con messaggio” più riusciti è quello proposto per la squadra di baseball dei Milwaukee Brewers. Osservate le iniziali, b e m: non vi sembra che formino un guanto da baseball? Nonostante ciò, non è mai stato adottato.
Un marchio celebre, quello della rasatura: tra la G e il punto della i è possibile individuare il “taglio netto” a cui è sottoposto il pelo della barba.
Guardate bene la seconda “o”: il logo della bibita più famosa del mondo nasconde al suo interno la bandiera della Danimarca. È un caso? Sembrerebbe di sì, tuttavia la Danimarca è nota per essere “la nazione più felice del mondo”
Nel logo della NBC il protagonista è un pavone dalla ruota arcobaleno.
Unilever è una delle più grandi aziende mass market del mondo: produce e commercializza centinaia di prodotti, tutti o quasi rappresentati nel suo logo.
Il logo dei computer di casa Sony rappresenta l’integrazione tra l’analogico (l’onda formata dalle lettere VA) e il digitale (il codice binario IO).
Forse non ci avete mai fatto caso, ma sulla confezione di uno dei cioccolati più famosi del mondo c’è un orso che campeggia sul Cervino. È il simbolo della cittadina svizzera di Berna, sede del Consiglio Federale elvetico.
Nel logo di Sun Microsystem, leader mondiale nel mercato delle tecnlogie, la scritta SUN si può leggere in ogni direzione.
Le diverse aree colorate che compongono il logo del Museum of London sono rappresentazioni schematiche dell’evoluzione della pianta di Londra, dalle sue origini ai giorni nostri. È una sintesi visuale di tutto ciò che si può trovare nelle sale del museo.
Il logo di Places, il servizio di geolocalizzazione di Facebook, sembra contenere un 4 iscritto in un quadrato: un ironico accenno al concorrente Foursquare?
Un classico, uno dei loghi meglio riusciti al mondo e premiato con oltre 40 riconoscimenti internazionali, il logo di FedEx nasconde al suo interno una freccia. Non la trovate? È tra la E e la x.
Se osservate con attenzione il logo della Formula 1 noterete che tra la F e l’1 rosso si nascondono i contorni di un 1 bianco.
La sagoma dell’Africa nel logo di Hope for Children nasconde i profili di un adulto e un bambino che si guardano.
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